- 1 Le caratteristiche che influiscono sul prezzo di un'asciugatrice
- 2 Massimo risparmio
- 3 Fascia bassa
- 4 Fascia media
- 5 Alte prestazioni
Se avete già dato un’occhiata al mercato delle asciugatrici, sia nei negozi della grande distribuzione sia nei principali store online, vi sarete già accorti di un fatto: l’offerta di prodotti è davvero ampia. “Per tutte le tasche”, potremmo dire, in relazione al prezzo. Da un certo punto di vista questa situazione è un vantaggio, perché i produttori di elettrodomestici hanno ampliato la gamma che propongono al pubblico proprio per venire incontro alla richiesta sempre crescente: insomma, possiamo stare sicuri che da qualche parte esiste l’asciugatrice perfetta per noi. Però, con così tanti modelli tra cui scegliere, come trovarla? E come assicurarsi che il prezzo che andremo a pagare sarà conveniente? Sarebbe una brutta sorpresa acquistare un’asciugatrice per poi accorgerci di un’offerta più invitante per un modello che ci convince di più. Oggi parliamo proprio di prezzi, per imparare a orientarci sul mercato delle asciugatrici e individuare la soluzione migliore per la nostra casa.
Le caratteristiche che influiscono sul prezzo di un’asciugatrice
A proposito di prezzi, partiamo subito con una precisazione: di quali cifre stiamo parlando? L’intervallo tra il prezzo minore e quello maggiore è davvero grande. Si parte da poche decine di euro (uno stendino elettrico o un’asciugatrice “a pallone” possono costare intorno ai 50€) fino agli oltre 1500€ per le asciugatrici a gas più potenti, o per i modelli a pompa di calore più accessoriati. Da cosa deriva questa enorme differenza? Quali fattori, in sostanza, concorrono a formare il prezzo che vediamo sul cartellino del prodotto? Vediamolo insieme.
La caratteristica principale è la tipologia di funzionamento, che indirizza anche l’asciugatrice verso un utilizzo saltuario oppure massiccio, influenzando notevolmente le prestazioni dell’apparecchio. Le più economiche asciugatrici elettriche sono semplicemente delle soluzioni “ibride”, che consentono di stendere i panni in casa con un piccolo aiuto da parte dell’energia elettrica, che genera calore – il prezzo sarà basso, ma non potremo aspettarci miracoli perché si tratta di un prodotto che non promette di sostituire completamente l’operazione di stendere i panni in modo manuale.
Dal lato opposto della scala, troviamo invece asciugatrici equipaggiate con una camera di combustione del tutto simile a quella di una caldaia, alimentata a gas metano oppure a GPL, e capace di produrre una grande potenza insieme a temperature elevate, per un’asciugatura rapidissima e in totale sicurezza. In mezzo abbiamo una vasta gamma di modelli tra i più diffusi nelle case italiane. Alcune asciugatrici si basano sulla cosiddetta tecnologia “a condensazione”, più economica ma leggermente più esigente in termini di consumi, o la più recente soluzione “a pompa di calore”, simile al meccanismo che aziona i frigoriferi e i climatizzatori: il costo d’acquisto è più alto, ma questi modelli sono campioni del risparmio sulla bolletta.
In secondo luogo, prestate attenzione alle dimensioni dell’elettrodomestico che spesso si riflettono in maniera sensibile sui prezzi. Alcune asciugatrici sono pensate per essere installate agevolmente anche in spazi ridotti. Parliamo ad esempio dei modelli slim, meno profondi rispetto alle dimensioni standard, delle asciugatrici a carica dall’alto, molto compatte e “strette”, o addirittura di quelle a parete, che non occupano spazio nella pianta della stanza. In generale, a dimensioni più basse corrisponde un prezzo minore. Tenete bene a mente, però, che anche la capacità di carico va di pari passo con la “stazza” dell’elettrodomestico. I cestelli più piccoli possono ospitare circa 3,5 kg di bucato. Quelli medi, come nel caso delle asciugatrici slim, si collocano sui 7 kg mentre i modelli più capienti si spingono fino a 10 kg di capacità massima di carico.
L’anno di produzione è un’altra caratteristica importante, così come la componentistica utilizzata in fase di costruzione. La soluzione più consigliabile è quella di rivolgersi a prodotti recenti, equipaggiati con tutte le più brillanti novità tecnologiche, ma in alcuni casi varrà la pena anche considerare un modello che è sul mercato già da qualche anno: se il produttore lo mantiene nel proprio catalogo significa che è convinto delle sue prestazioni e, soprattutto, della sua affidabilità. Potrete, in tal modo, risparmiare qualche euro.
E per quanto riguarda le marche? La scelta di un produttore o di un suo concorrente influisce sul prezzo? Sì e no. In generale, sentitevi liberi di concentrarvi sui prodotti dei brand che preferite, magari quelli che già conoscete e apprezzate o che vi hanno incuriosito su consiglio di un amico. Gli standard di qualità, nel mondo delle asciugatrici, ormai hanno raggiunto un livello davvero alto: non c’è da aver paura di portarsi a casa un prodotto scadente, e nemmeno di pagare un elettrodomestico più del dovuto.
Considerate attentamente, però, che ogni marca ha il suo target: vale a dire, una fascia di pubblico a cui si rivolge e certe caratteristiche che privilegia rispetto ad altre. Un esempio? Le marche italiane sono molto attente alle necessità dei consumatori del nostro paese e propongono modelli economici e convenienti, essenziali nel loro funzionamento. Le grandi marche europee soddisfano invece i consumatori più esigenti con accessori all’avanguardia, mentre quelle asiatiche sono rivolte al futuro e uniscono il risparmio a una grande attenzione per la parte elettronica e digitale – con un occhio agli spazi ristretti a cui ci obbligano le città.
I prezzi cambiano, ovviamente, a seconda delle capacità e delle caratteristiche del prodotto. Certe case produttrici, tra cui alcune eccellenze italiane, hanno un occhio di riguardo per il design e propongono linee moderne ed eleganti: la firma di un designer di fama mondiale varrà qualche euro in più di spesa, se cercate un elettrodomestico che sia anche un elemento di arredamento.
Attenzione anche alla garanzia: se preferite vivere più tranquilli rivolgetevi a quelle marche che prevedono un’assistenza prolungata per più anni. In questo modo sarete coperti da eventuali incidenti e malfunzionamenti, al costo di un piccolo maggioramento nel prezzo da pagare al momento dell’acquisto.
Infine, parliamo di tutto ciò che possiamo definire come “optional”. A un’asciugatrice chiediamo un compito essenziale: che asciughi gli abiti, possibilmente in breve tempo e con la massima efficacia. Per raggiungere quest’ultimo punto ogni modello propone dei programmi personalizzabili, da selezionare e impostare tramite il menu collocato sull’elettrodomestico. Si tratta di funzioni dedicate a particolari tessuti (lana, seta, jeans, capi delicati), opzioni totalmente personalizzabili (modalità pre-stretch per distendere le fibre o pronto armadio per evitare la stiratura), possibilità di avvio automatico o programmato nel tempo e, infine, l’intervento dei sensori che percepiscono il livello di umidità all’interno del cestello e regolano la temperatura di conseguenza. Anche in questo caso, in linea generale, più la vostra asciugatrice sarà accessoriata, più salirà il prezzo d’acquisto.
Ricapitoliamo: quali sono le caratteristiche che differenziano le asciugatrici e il loro prezzo?
- La tipologia di funzionamento
- La dimensione
- La capacità di carico
- L’anno di produzione
- La marca
- La presenza di programmi di asciugatura personalizzata e altri accessori
- La garanzia
Massimo risparmio
Come posso fare se il mio budget è ridotto all’osso? Almeno una volta nella vita ce lo siamo chiesti tutti, e per fortuna il mercato degli elettrodomestici offre una soluzione a qualsiasi problema. La spesa minore si ha con le asciugatrici elettriche, che si dividono in stendini elettrici e asciugatrici “a pallone”. In entrambi i casi, si tratta di prodotti che aiutano la normale operazione della stesura dei panni, ma non la sostituiscono del tutto. Permettono di stendere il bucato in casa, su grucce o mollette, mentre l’elettrodomestico riscalda l’ambiente (nel secondo caso i panni saranno coperti, appunto, da un “pallone” che trattiene il calore) velocizzando il processo. Di che cifre parliamo? Si va dai 40€ ai 70€, una spesa accessibile.
Fascia bassa
Salendo di qualche gradino entriamo nel regno delle asciugatrici propriamente dette, quelle che per forma ed estetica richiamano le comuni lavatrici. La tecnologia a condensazione permette di risparmiare al momento dell’acquisto, perché è semplice e ben consolidata. L’aria viene riscaldata da una resistenza elettrica, e poi spinta nel cestello da una ventola mentre l’umidità in eccesso si raccoglie in un’apposita vaschetta. Questi modelli costano dai 250€ ai 350€, in media. Sono facili da installare e sono pensati per una clientela che bada al risparmio e, magari, deve posizionare l’asciugatrice in spazi stretti: per questo sarà facile trovare prodotti super-compatti, magari a carica dall’alto o a parete, con una capacità di carico intorno ai 5 kg.
Le asciugatrici a condensazione, però, si collocano nella classe B per quanto riguarda l’efficienza energetica. Sono adatte per un uso saltuario; in caso di uso massiccio, dovremmo valutare la spesa in bolletta a fine mese con molta attenzione. Avvicinandosi al limite alto della categoria, cioè sui 350€ o poco più, varrà la pena prendere in considerazione anche l’acquisto di uno dei più economici modelli di categoria “superiore”, quelli a pompa di calore – di cui parleremo nel dettaglio nella prossima sezione. Alcune marche hanno scelto di proporre prezzi convenienti anche con questa tecnologia di recente introduzione, risparmiando magari sulle dimensioni (puntando quindi su asciugatrici slim) e ideando modelli essenziali: gli accessori sono pochi – ma giusti – e il design è sobrio e minimale.
Fascia media
Qui è dove troviamo le asciugatrici a pompa di calore, ovvero oltre il 90€ delle asciugatrici vendute sul mercato. Il prezzo gravita intorno ai 500€, ma si può salire fino a i 750€ o scendere verso i 400€. Vi consigliamo di prestare molta attenzione a sconti e offerte, in questo particolare segmento del mercato: tramite una promozione azzeccata al momento giusto potreste portarvi a casa un elettrodomestico all’avanguardia con una spesa contenuta.
PREZZO MEDIO | CLASSE ENERGETICA | |
---|---|---|
ASCIUGATRICI ELETTRICHE | 50€ | B |
ASCIUGATRICI A CONDENSAZIONE | 300€ | B |
ASCIUGATRICI A POMPA DI CALORE | 550€ | A/A+++ |
ASCIUGATRICI A GAS | 1000€ | A/A+++ |
Il costo d’acquisto è maggiore rispetto ai modelli a condensazione per via del meccanismo più elaborato. L’asciugatrice è equipaggiata con un motore che scambia il calore tra due ambienti, uno più caldo (il cestello) e uno più freddo (il resto del macchinario). L’aria viene continuamente riscaldata e raffreddata e la differenza di temperatura durante il passaggio fa sì che i consumi risultino ridotti. A fronte di un sistema di funzionamento più complesso e delicato, infatti, le asciugatrici a pompa di calore offrono eccellenti prestazioni sul fronte dei consumi: la classe di efficienza energetica va da A ad A+++, e la bolletta di fine mese sarà alleggerita.
Se disponete di un budget sufficiente, non avete esigenze di prima classe ma cercate un elettrodomestico affidabile e parco nei consumi, vi consigliamo di orientarvi proprio in questo settore del mercato. Essendo il più gettonato dai consumatori, è anche il più ricco in termini di scelta. Ogni casa produttrice propone uno o più modelli a pompa di calore, e troverete caratteristiche per tutti i gusti, a partire dalla capacità di carico (esistono anche modelli slim) fino al design ricercato di alcune linee.
Alte prestazioni
Saliamo sulla vetta e ci confrontiamo coi top di gamma, ma non parliamo solo di asciugatrici adatte a chi non bada a spese: se potete permettervi un investimento iniziale più importante, con questi modelli sarete sicuri di ammortizzare la spesa nel tempo grazie a delle prestazioni eccezionali e consumi ridotti, oltre a un’affidabilità sopra la media.
Intorno ai 1000€ troviamo le asciugatrici a pompa di calore rivolte al pubblico più esigente. Hanno delle misure leggermente maggiori rispetto allo standard perché all’interno della “carrozzeria” alloggiano un cestello di grande capienza, oltre 10 kg di capacità di carico. Oltre a una componentistica meccanica e elettronica di massima qualità, equipaggiano numerosi sensori e offrono al consumatore tutti quegli optional di cui parlavamo in precedenza. Il menu d’avvio, straordinariamente ricco di opzioni, permette di studiare un ciclo di asciugatura che sia davvero “cucito su misura” intorno alle vostre necessità quotidiane: sì, perché queste asciugatrici sono adatte a chi fa un uso massiccio dell’elettrodomestico, magari per via di una famiglia numerosa.
Su questa stessa fascia di prezzo, che prosegue fino ai 1500€, troviamo anche le asciugatrici a gas, ancora poco diffuse nel nostro paese ma assai comuni in America e Regno Unito. Sono le più potenti, le più rapide nell’asciugatura e le più economiche nei consumi, perché la materia prima (il gas metano) è a buon mercato rispetto all’energia elettrica. L’installazione tuttavia è più complessa, con la necessità di uno scarico verso l’esterno e altre soluzioni volte a rispettare gli standard di sicurezza, e la manutenzione richiede le stesse cure che dedichiamo normalmente a una caldaia. Se cercate la massima efficienza, date un’occhiata anche alle marche che commercializzano asciugatrici a gas e scoprirete un’opportunità interessante.