Le caratteristiche da valutare per scegliere l’asciugatrice migliore e più adatta alle nostre esigenze

• 1 La tipologia di funzionamento
• 2 Costi e consumi: occhio al portafogli e alla bolletta!
• 3 L'ingombro e la capacità di carico
• 4 Il design e i dettagli

Si avvicina il momento della scelta di un’asciugatrice per la nostra casa e confrontiamo le schede tecniche dei modelli che più ci convincono. Abbiamo un budget da investire, magari abbiamo già pensato dove sistemare l’elettrodomestico in casa, ma la decisione non è semplice. Oggi faremo un po’ di chiarezza e capiremo quali dettagli guardare quando cerchiamo un’asciugatrice.

La tipologia di funzionamento

La maggior parte delle asciugatrici in commercio sono equipaggiate con la tecnologia di più recente invenzione; sono cioè asciugatrici a pompa di calore. Il funzionamento è simile a quello di un condizionatore per l’ambiente. L’elettrodomestico monta un vero e proprio motore elettrico che, accendendosi, produce calore. Una ventola poi spinge l’aria calda nel cestello contenente il bucato appena lavato.

Non dobbiamo però dimenticare l’esistenza di asciugatrici dotate di differenti metodi di funzionamento, tutti coi loro pro e contro. Le asciugatrici a condensazione che generano calore riscaldando una resistenza elettrica. O ancora le asciugatrici “a pallone”, dette anche asciugatrici elettriche, economiche ma di piccolo formato. Infine le asciugatrici a gas, alimentate da gas metano, molto comuni nei paesi anglosassoni e tra chi fa un uso massiccio dell’elettrodomestico.

Costi e consumi: occhio al portafogli e alla bolletta!

L’equilibrio tra costi e consumi è forse l’argomento più delicato nella scelta di un’asciugatrice. I fattori che influenzano il prezzo d’acquisto sono molteplici, dall’affidabilità della marca fino alla capacità di carico dell’elettrodomestico, ma la principale differenza sta proprio nella tipologia di funzionamento. In media, le asciugatrici a gas costano più di quelle a pompa di calore, che a loro volta costano di più di quelle a condensazione. Tuttavia, i modelli a gas e a pompa di calore consentono di risparmiare sulla bolletta: l’efficienza energetica è più alta (fino alla classe A+++) e nel caso del gas metano, la materia prima è notevolmente più economica dell’energia elettrica.

Occorrerà quindi calcolare una stima dei consumi, sulla base dell’uso che faremo della nostra nuova asciugatrice: quotidiano, saltuario, a pieno carico o a mezzo carico.

L’ingombro e la capacità di carico

Questa è una faccenda più pratica, perché dipendente dallo spazio che abbiamo a disposizione nella nostra casa. Le moderne asciugatrici hanno misure standard: 80 cm in altezza, 80 cm in larghezza e 65 cm in profondità. Si trovano tuttavia in commercio anche modelli slim, con profondità inferiore a 50 cm, adatti a chi ha problemi di spazio. La capacità di carico del cestello va dai 5 ai 10 kg, con conseguente aumento medio dei prezzi: anche qui, valutiamo la scelta secondo le abitudini e la composizione del nostro nucleo familiare.

Nel caso di asciugatrici a pompa di calore o gas, in fase di installazione dovremo assicurarci che l’ambiente sia aereato o realizzare uno scarico verso l’esterno.

Il design e i dettagli

Anche l’occhio vuole la sua parte: a meno che non si scelga una soluzione a incasso, cercheremo un’asciugatrice con linee che s’intonino all’arredamento della nostra casa. Quelle classiche dei modelli tedeschi e italiani, ad esempio, o quelle più moderne e ricercate dei modelli asiatici. Alcune case produttrici puntano in maniera particolare su questo aspetto, commissionando la progettazione dei modelli a designer di fama mondiale.

Infine, l’elettronica, che ci dà accesso a comodità ormai irrinunciabili nella vita di tutti i giorni. Ogni asciugatrice ormai dispone delle funzioni basilari: asciugatura rapida, programmata e differenziata per tessuto: i prodotti pensati per la clientela più esigente, però, dispongono anche di ulteriori funzioni, più specifiche, e attivabili a distanza tramite smartphone.