L’acquisto di un’asciugatrice, per molte famiglie italiane, può rivelarsi una necessità più che un lusso. A differenza di elettrodomestici più diffusi (lavatrice, lavastoviglie) non sempre è ritenuta indispensabile al momento di arredare una nuova casa; per questo è più comune acquistare l’asciugatrice in un secondo momento, quando ci si rende conto che i ritmi quotidiani imposti dal lavoro e dalle esigenze familiari non consentono di fare il bucato “alla vecchia maniera”. Cosa fare, allora, quando c’è necessità di inserire l’asciugatrice in un arredamento domestico consolidato? La scelta di un elettrodomestico da incasso può rivelarsi vantaggiosa.
Asciugatrice da incasso: i vantaggi
Gli elettrodomestici da incasso sono particolarmente diffusi in cucina, ma se viviamo in un appartamento di grandi dimensioni è più semplice collocare gli altri macchinari in zone appartate: ad esempio, lavatrice e asciugatrice possono trovare posto in un bagno o in una cantina. Tuttavia, gli spazi ristretti obbligano a posizionare gli elettrodomestici in zone “di passaggio”, abitualmente frequentate. Non si tratta solo di una questione pratica, quindi: anche l’occhio vuole la sua parte, e una soluzione da incasso ci permette di “nascondere” l’elettrodomestico rispettando lo stile di arredamento della nostra casa.
I vantaggi:
- Soluzione esteticamente piacevole
- Miglior gestione degli spazi
- Libertà di scelta nel design
Avremo così maggiore libertà nel selezionare il modello giusto senza dare troppo peso ai parametri estetici. Il colore, che in genere va dal bianco ghiaccio fino al grigio, non dovrà per forza intonarsi con l’ambiente, e nemmeno il design dell’elettrodomestico. I modelli tedeschi tendono a rispettare uno stile più classico, con linee nette e squadrate, che sono ottime per risparmiare spazio ma possono risultare meno piacevoli alla vista se collocate in un arredamento moderno. Viceversa, le case produttrici asiatiche puntano su modelli dal design stondato, impreziosito da elementi lucidi.
Gli elementi per la scelta
L’elemento più importante da considerare è lo spazio. Dovendo incastrare l’asciugatrice tra gli altri mobili andrà calcolato con precisione, tenendo conto dei centimetri extra richiesti dal pannello esterno. Il valore a cui prestare la maggiore attenzione è la profondità, affinché l’asciugatrice non superi il livello degli altri mobili. L’ingombro standard è il seguente: 80 cm in altezza, 60 cm in larghezza e 60 cm in profondità. Mentre i primi due restano quasi sempre invariati, i modelli slim riducono la profondità sotto i 50 cm: una dimensione più comoda per alloggiare l’elettrodomestico nel vano che gli abbiamo dedicato, senza andare incontro a problemi di surriscaldamento derivati dal poco spazio.
Gli elementi da considerare:
- Ingombro
- Profondità
- Prezzo
- Modalità di carica
Da valutare poi la modalità di carica frontale o dall’alto, a seconda della presenza di un pannello anteriore o superiore nell’incasso. In entrambi i casi, i prezzi sono soggetti a una forbice molto ampia che vai 200 euro fino ai 1500. La media si attesta sui 500 euro, sufficienti per un modello moderno, con consumi ridotti e capacità di carico tra 7 e 8 kg.
E gli svantaggi?
L’installazione di un elettrodomestico da incasso è una procedura complessa, e converrà rivolgersi a operai specializzati; meglio indirizzare l’acquisto verso quei rivenditori che includono nel prezzo la consegna e l’installazione. Dovremo poi tenere conto di alcuni limiti in fase di scelta: se abbiamo bisogno di un modello con ampia capacità di carico, come 10 kg, dovremo ritagliare uno spazio considerevole per l’incasso. Allo stesso modo, la situazione si complica se il modello selezionato prevede allacciamento alle tubature (asciugatrice a gas), a uno scarico dell’acqua (asciugatrice a evacuazione) o a una presa d’aria verso l’esterno (asciugatrice a pompa di calore).
Gli svantaggi:
- Installazione più complessa
- Limiti nella scelta del modello
- Con certi modelli, minore praticità