- 1 Asciugatrice elettrica: come funziona
- 2 Prezzi e consumi
- 3 L'asciugatrice elettrica: perché sceglierla?
Nel campo delle asciugatrici i modelli “a pallone”, così chiamati per via della loro forma e conosciuti più semplicemente come “asciugatrici elettriche”, sono spesso poco considerati dal pubblico. Si tratta certamente di prodotti meno tecnologicamente avanzati rispetto alle loro controparti a pompa di calore, a condensazione o a gas, ma presentano tuttavia vantaggi da non sottovalutare. Ecco che l’asciugatrice “a pallone” può rappresentare una scelta conveniente, sia come soluzione temporanea che definitiva, per affrontare il problema dell’asciugatura del bucato.
Asciugatrice elettrica: come funziona
L’asciugatrice elettrica poggia su un treppiede in acciaio che si dirama a raggiera. Al centro troviamo delle staffe su cui appendere gli abiti da asciugare, sistemati su comuni stampelle o grucce. Proprio in mezzo alle staffe troviamo il cuore del dispositivo: un generatore d’aria calda, collegato alla rete elettrica tramite una semplice presa per la corrente, munito di ventola per diffondere il calore emesso dalle bocchette. Un pratico telo in plastica, a forma di cilindro, chiude e protegge tutta la struttura creando il caratteristico “pallone”: è una misura necessaria per non disperdere il calore e assicurare la corretta asciugatura dei capi, mantenendo una temperatura interna che va dai 60 ai 70 gradi centigradi: un bel miglioramento rispetto a stendere il bucato all’aperto, anche nel caso di una giornata di sole!
L’asciugatrice “a pallone”, in sintesi
- Prezzo: 40 – 70€
- Consumi: 3 kW all’ora
- Il calore generato non si disperde, riscalda l’ambiente se collocata in casa
- Nessun accorgimento necessario per l’installazione, ma può risultare ingombrante quanto sistemata in casa
- Asciugatura più rapida rispetto al classico stendino, ma non efficiente come i modelli a cestello
- Funzionamento semplice e veloce, ma i programmi disponibili sono limitati
Prezzi e consumi
Per portarsi a casa un’asciugatrice elettrica occorre sborsare una cifra che varia tra i 40 e i 70 euro. Per avere un riferimento, si tratta di circa un decimo della spesa necessaria per i più comuni modelli a pompa di calore; i vantaggi dal punto di vista economico si traducono anche sulla bolletta, perché un ciclo di funzionamento di un’asciugatrice elettrica consuma circa la metà rispetto ai modelli più avanzati: 3 kilowatt all’ora contro 5.
La discrepanza di prezzo tra i modelli, comunque contenuta in poche decine di euro, è dovuta alle diverse dimensioni e funzionalità del prodotto. I più avanzati vantano una maggiore capacità di carico, fino a 10 kg, mentre gli altri si attestano tra i 5 e i 7. Anche il tempo necessario per portare a termine l’asciugatura può variare, di solito tra i sessanta e i novanta minuti, e alcuni modelli sono provvisti di un pratico timer per programmare l’asciugatura quando non siamo in casa.
L’asciugatrice elettrica: perché sceglierla?
I vantaggi in termini economici, rispetto ai più comuni modelli a cestello, sono evidenti. Tuttavia, è indubbio che le asciugatrici elettriche rispondano a esigenze diverse, meno dettagliate. La semplice tecnologia di funzionamento non consente di variare l’asciugatura tra programmi ottimizzati per i capi delicati, selezionando magari opzioni particolari (profumatura del bucato, gestione automatica dell’umidità tramite sensori). Il prodotto è pensato per case piccole e famiglie dal nucleo ridotto, ma una volta sistemato nell’abitazione può risultare ingombrante vista la sua peculiare forma: per ovviare a questo problema, i modelli migliori sono facili da smontare per essere riposti in armadio quando non utilizzati, ma occorre comunque investire nell’operazione alcuni minuti del nostro tempo. Allo stessso modo, appendere i panni sulle stampelle e poi sulle staffe dell’asciugatrice elettrica, sebbene più veloce che ricorrere al classico stendino o al filo appeso all’esterno, non è così immediato come spostare i panni appena lavati nel cestello.
Perché sì?
- Economica, portatile, efficiente per chi ha poche pretese
Perché no?
- Ingombrante, richiede tempo, meno funzioni dei modelli a cestello